2018 Ottobre

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10 Ottobre 2018

Intercity è una programmazione diffusa di eventi e iniziative di danza in luoghi storico-artistici di otto città d’arte dell’Emilia-Romagna. Promosso dalla Rete Anticorpi (coordinata da Cantieri Danza) l’iniziativa intende valorizzare i talenti della danza della nostra regione e, al contempo, il patrimonio artistico dei nostri territori.
Intercity è parte di Energie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di cultura e umanità.

INTERCITY – BOLOGNA VENERDI’ 12 OTTOBRE

PROGRAMMA 

Cortile del Museo Civico Medievale di Bologna – Via Manzoni 4
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

– h 17:00 (25 minuti)
ARGON | The Opal Mystery Version di Le Supplici/ZimmerFrei/First Ros

coreografia di Fabrizio Favale
Set First Rose
Danzatori Daniele Bianco, Vincenzo Cappuccio, Andrea Del Bianco,
Fabrizio Favale, Francesco Leone, Stefano Roveda, Mirko Paparusso
Video Anna de Manincor | ZimmerFrei
Suono Massimo Carozzi | ZimmerFrei
Co-produzione Museion / Bolzano Danza / KLm / ZimmerFrei
Con il contributo di MIBACT / Regione Emilia-Romagna

Questo lavoro parte da un’idea di articolazione dei concetti di stato della materia – aeriforme, solido, liquido, plasma – e ne traccia i contorni in nuove derive d’invenzione, fino ad approdare in paesaggi dell’immaginario dove si intravedono profili, creature, uomini, storie.
Fabrizio Favale accende mondi inesistenti, dove la coreografia procede continua e variabile come un cielo montano o densità di foresta, attraversando brani dalle alte intensità dinamiche e energetiche, fino quasi a dissolversi nella leggerezza e rarefazione. Ogni paesaggio lascia intuire o solo presumere che qualcosa stia per accadere, qualcosa che arde dall’interno, come sulle pendici d’un vulcano reco, o come subito prima d’un bacio.

Biografia
Fabrizio Favale, Full Scholarship presso American Dance Festival, Duke University USA 1990. Come danzatore riceve nel 1996 il “premio della critica come miglior danzatore italiano dell’anno”. Come coreografo nel 2011 la “Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano”. Dal 1991 al 2000 è danzatore per la compagnia Virgilio Sieni. Nel 1999 fonda la compagnia Le Supplici. Dagli anni successivi i suoi lavori sono invitati in importanti contesti della scena internazionale.

– h 17:30 (15 minuti)
OHHH / Azioni per Wonder(L)and di Simona Bertozzi/ Nexus

coreografia e interpretazione Simona Bertozzi
produzione Nexus 2017
con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza
per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL – Network
Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di
Mondaino

Wonder(L)and è un contenitore di pratiche e azioni performative legate da una interrogazione intorno all’idea di stupore e meraviglia.
In Wonder(L)and ci si appoggia su una ridefinizione ritmica tra respiro e percezione , tra flusso sanguigno e atmosfera, tra geometrie di movimento e immersione nel reale, tra fluida individualità e osmosi collettiva. In OHHH continuiamo a stupirci se riusciamo ad accogliere l’inatteso senza perderne il flusso, percependone l’origine. Se polverizziamo la visione anziché cercare di risolverla in una piena comprensione, azzerandone così la natura di continua migrazione. Su questa linea, cristallina e nebbiosa al contempo, si dipana il tracciato visionario di questa danza.

Biografia
Simona Bertozzi. Coreografa, danzatrice e performer, vive a Bologna. La sua creazione L’Endroit è stata selezionata per Aerowaves 2007 e ha vinto il premio al GD’A 2007. Nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus.  I suoi spettacoli sono  rappresentati in molti festival di danza in Italia e all’estero, tra questi: Romaeuropa, Santarcangelo, Interplay, B-Motion, Dance Week Festival Zagreb, The Turning World London, Dance a Lille, Tanec Praha, Intradance,  Correios em Movimento, Danca em transito.

 

– a seguire (durata 30 minuti)

Dialoghi del terzo paesaggio 2 a cura di Sabina Ghinassi per Rete Almagià

Con una conversazione informale Dialoghi del terzo paesaggio vuole essere un’occasione di riflessione e approfondimento attraverso uno sguardo dilatato e rizomatico sull’esperienza del terzo paesaggio nei nostri territori. I Dialoghi si inseriscono all’interno di un progetto transdisciplinare tra arti visive, performative, narrazioni e urbanistica ispirato alle riflessioni del paesaggista francese
Gilles Clément, curato da Sabina Ghinassi per la Rete Almagià.

 

Intercity – Bologna è promosso da: Anticorpi – Rete di Festival, Rassegne e Residenze Creative nell’ambito della settimana Energie Diffuse – Emilia-Romagna un patrimonio di cultura e umanità
con il contributo di Regione Emilia-Romagna
con il sostegno di GAER
con la collaborazione dei Musei Civici d’Arte Antica – Istituzione Bologna Musei e Comune di Bologna
organizzato da Associazione Culturale Danza Urbana