FONDO FARE ANTICORPI

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FONDO FARE ANTICORPI

Il Fondo Fare Anticorpi è un progetto a favore della ricerca, della creazione artistica e della promozione della danza contemporanea e d’autore dell’Emilia Romagna
Quando
2008-2013

Attraverso una pluralità di linee d’intervento si propone quale supporto concreto all’incubazione, alla crescita e alla mobilità di nuovi progetti artistici. La Rete Anticorpi, nel ricercare una sempre più stretta relazione con gli artisti del proprio territorio, riformula le modalità d’intervento del Fondo Fare Anticorpi, unificando le diverse azioni (residenze artistiche, confronto critico, sostegno alla produzione e alla promozione) in un unico bando.
FFA10 diviene così lo strumento col quale la rete supporta l’autore nel suo processo di creazione e produzione di uno spettacolo prima, e di mobilità nazionale ed internazionale poi. Nella promozione all’estero, il Fondo Fare Anticorpi si impegna a promuovere in particolare le creazioni coprodotte dal Fondo stesso, le opere dei finalisti del Premio GD’A, e quelle selezionate dalla Vetrina della Giovane Danza d’Autore. FFA10 supera quindi la modalità di interventi episodici ed estemporanei, per giungere ad un percorso biennale di accompagnamento dell’artista selezionato, offrendo un’occasione di crescita ed affermazione.

Il bando si rivolge a tutti gli autori di danza che risiedono in Emilia Romagna, iscritti al registro regionale della danza (www.registrodanzaer.org).
Un’apposita commissione, composta da otto membri (sette rappresentanti le differenti strutture organizzative che aderiscono alla Rete Anticorpi ed una personalità proveniente dall’ambito della critica) selezionerà un solo progetto attraverso le domande pervenute entro il 10 febbraio, nei modi e i tempi previsti dal bando, e uno o più colloqui con i singoli candidati.
La commissione, nel fare la sua valutazione, terrà conto della qualità della proposta progettuale, dei bisogni di sperimentazione e ricerca espressi dal candidato, del numero e livello di co-produttori, delle reali possibilità di crescita artistica, dell’effettiva fattibilità del progetto sul piano economico, della capacità di sfruttare al meglio gli strumenti offerti.