Who cares? Ecologia del dialogo


venerdì 06 Settembre


Spazio Sì di Ateliersi
Via San Vitale 69


h.19.00

venerdì 06 Settembre h.19.00

Spazio Sì di Ateliersi
Via San Vitale 69


Spettacolo

Who cares? Ecologia del dialogo

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Who cares? Ecologia del dialogo

Titolo:

Descrizione:

Who cares? Ecologia del dialogo
SEDIMENTI

Ingresso libero

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A chi importa dei disastri ambientali, della comunità, della cultura, della politica? Who cares? Ecologia del dialogo è un progetto di co-creazione in cui quattro giovani coreografi e due musicisti fanno del proprio incontro il punto di partenza per la costruzione di una performance che ruota attorno alla tematica dell’Antropocene.
Linguaggi, corpi, universi si confrontano dando vita a una nuova comunità: la trasmissione delle diversità personali di ognuno dei suoi componenti, da fatto accessorio, strumentale, propedeutico alla messa in scena, diviene centrale, rendendo il percorso creativo collettivo un laboratorio paradigmatico delle possibili azioni simboliche di fronte alle epocali incertezze cui è sottoposto l’uomo nella rinegoziazione del proprio ruolo nell’ecosistema. Nell’incerta frontiera tra metodi, culture, apparati simbolici è posto il punto di forza di una nuova entità collettiva, che non si definisce entro confini dati ma nel confronto intorno a comuni sponde.

In scena prende forma un territorio immaginario del Mediterraneo, una geografia al di fuori da ogni toponomastica e etnografia possibile, che porta con sé le architetture e le tradizioni del Libano, dell’Italia e della Spagna. In questa terra di incontro l’unica merce di scambio è il dialogo tra i corpi, impegnati nella creazione di un vocabolario, danzato, suonato, fatto di gesti e azioni, incastri e conflitti per rispondere alla domanda Who cares / A chi importa?. Se ti chiedo: «A chi importa dei disastri ambientali, della comunità, della cultura, della politica?»

 

 





Bassam Abou Diab

Il viaggio professionale di Bassam è iniziato come attore e ballerino dabke. Ha conseguito la laurea in recitazione presso l'Università libanese e si è immerso nel mondo della danza contemporanea. Dopo una lunga ricerca sperimentale che ha condotto su "I rituali religiosi arabi e la loro presenza nel teatro fisico", ha completato il suo master in formazione dell'attore e ha lavorato come attore per diversi anni.

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Leonardo Maietto

Leonardo Maietto, nato a Orvieto nel 1985, si forma all’Accademia Nazionale di Danza e studia Arti e Scienze dello Spettacolo all’Universit<span style="font-family: Liberation Serif, serif;">à </span>La Sapienza. Nel 2010 si trasferisce a Parigi, dove danza per le C.ie di Emilio Calcagno, Pal Frenak e Karine Saporta. Parallelamente collabora con il Centre G. Pompidou per le performance di Tino Sehgal, l’Ass. Felix Gonzales Torres, M. Abramovic´, Les Gens D’Huterpan, Willi Dorner, Living Theatre, Alexandre Roccoli e Davis Freeman. In Italia collabora con Paola Lattanzi, Enzo Cosimi, Cristina Rizzo, Simone Forti, Giancarlo Cauteruccio e Fabio Ciccale`. Trasferitosi a Roma nel 2017 crea “The Club Lab” ,laboratorio per la formazione professionale Vivo Ballet. Parallelamente fonda con Margherita Dotta il Collettivo Verso Energhéia; qui sperimenta l’incontro tra performance e arti visive. In residenza presso il Centro 6 Aprile Audiovisual, crea Matrice A e De la Cage à l’abîme, sostenuti dall’ Ass. PinDoc, dal MACRO e dal Muse´e Chasse- Nature di Parigi.

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Olimpia Fortuni

Diplomata alla Paolo Grassi, completa il biennio Scrittura per la danza contemporanea di Raffaella Giordano e il corso per danzatori di OperaEstate. Ha lavorato per Tino Seghal, Vettor Pisani, Costanzo/Rustioni, Arearea, Teatro Valdoca, Giorgio Rossi, Raffaella Giordano, Casa Strasse, Zerogrammi e Company Blu. Con Pieradolfo Ciulli crea Viale dei Castagni 16 . Partecipa alla Vetrina della Giovane Danza con Soggetto senza titolo e debutta a Kilowatt Festival. Nel 2017 il solo vince il premio del pubblico GD’A e crea Fray, selezionato da Anticorpi XL. Artista associata Sosta Palmizi, danza per M. Matsushita. Il suo Do animals go to heaven? vince il Bando S’ILLUMINA della Siae.

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Yeinner Chicas

Yeinner Chicas è nato a Masaya, in Nicaragua. Fin dalla tenera età ha studiato danza folcloristica nicaraguense collaborando come interprete del balletto di danze folcloristiche della sua terra Masaya per otto anni. Sviluppando la sua formazione professionale in danza moderna, Chicas si diploma all'Accademia di danza nicaraguense mentre fa parte della Compagnia di danza e danza contemporanea del Nicaragua per cinque anni. Oggi è un ballerino e insegnante specializzato in danza contemporanea, ritmi caraibici e folklore nicaraguense.

Attualmente Yeinner Chicas continua contemporaneamente come produttore e promotore delle arti sceniche in Nicaragua, sviluppando festival e altre attività parallele al fine di creare una maggiore espansione di questi nella regione centroamericana.

Scheda Artista Completa

Di e con
Bassam Abou Diab, Yeinner Chicas,  Olimpia Fortuni, Leonardo Maietto
Musiche originali
Ayman Sharaf El Dine, Stefano Zazzera
Progetto di
Matera Capitale Europea della cultura 2019
Nell'ambito di
"Petrolio - uomo e natura nell'era dell'Antropocene"
Coprodotto con
Fondazione Matera - Basilicata 2019 e Associazione Basilicata 1799, con il Fondo Etico di BCC Basilicata
Con il supporto co-produttivo di
Sosta Palmizi