44° Nord e 11° Est

Il paesaggio che da Monte Bibele si apre verso la Valle dell’Idice e dello Zena, offre allo sguardo del visitatore una permanenza di linee, forme, anfratti e orizzonti che appaiono come immutati in un tempo sottratto alla storia umana e disteso in una durata poetica e geografica. Sono i reperti e i ritrovamenti che popolano i luoghi circostanti a ricondurci al senso storico dello scorrere del tempo insinuato fra i molteplici passati collettivi e individuali che ogni sito archeologico riporta alla luce.
44° Nord e 11° Est è un dialogo danzato fra l’intensa fissità temporale del paesaggio e la narrazione dei gesti che filtra tra le stratificazioni del terreno, una negoziazione dinamica dei corpi fra passato e presente, fra natura e storia.

Per maggiori informazioni VEDI