MA Choreography (maC)

<strong>Jadi Carboni</strong> è nata a Bologna e dal 2001 vive nel Nord Europa. È una ballerina, coreografa, terapeuta del suono e dello yoga.
Ha studiato alla National Dance Academy di Roma, alla School for New Dance Development di Amsterdam e alla Biennale di Venezia sotto Carolyn Carson. Ha lavorato in Europa, Sud America e Stati Uniti con artisti come Kirstie Simson, Kathleen Hermersdorf, Stephanie Maher, Katie Duck, Toula Limnaios, Julyen Hamilton, Barbara Wachendorf, Scottish National Theater e Sasha Waltz. Oltre al suo lavoro nel campo della danza, Jadi è anche una spinner della compagnia Feeding the Fish, con sede a Londra, e un'attrice premiata (ha ricevuto il "El Ray" al Barcelona Film Festival). Nel 2019, con l'aiuto del Master (MAC), ha prodotto il suo primo cortometraggio, selezionato da Espressioni e Berlin Short Film Festival.

<strong>Clara Federica Crescini</strong>, nata in Italia, ha studiato diverse tecniche di danza e pratiche relative al movimento a Milano, Vienna e Berlino. Da dieci anni coltiva la sua curiosità per il movimento e la creazione in un percorso di studi durante il quale ha incontrato la ricerca di Cinzia Delorenzi, Teatro delle Moire, Eva Karkzag, Compagnia Nut, Bruno Caverna, Lisa Nelson, David Zambrano e ultimamente la pratica FM. A Berlino. Si è esibita in progetti di vari artisti, tra questi in opere di Anna Nowicka, Jan Burkhardt e Idan Ioav. Negli ultimi anni ha approfondito temi e domande riguardanti il processo decisionale collettivo e lo sviluppo della struttura orizzontale nella pratica artistica. Nello stesso tempo porta avanti la ricerca su temi riguardanti la sensualità e il femminismo lavorando con il suo alter ego Drag Queen Gladys. Nel suo ultimo lavoro da solista "Hommage" apre il tema delle strutture sociali in contrapposizione al mondo invisibile dei sentimenti e alla capacità umana di trasformazione.

<strong>Alica Minarova</strong>, nata in Slovacchia, ha studiato matematica finanziaria e coreografia a Praga. Come studentessa di un progetto di scambio culturale, ha trascorso un anno a La Manufacture a Losanna. Negli ultimi anni ha affrontato argomenti come la condivisione dell'intimità, la nudità pubblica, la sensazione di non appartenere e di non arrivare mai. Ultimamente, con il suo ultimo pezzo What Water Was, ha spostato l’attenzione sulla natura . I suoi lavori sono descritti come poemi di movimento visivo, in cui il bizzarro incontra il serio.

<strong>Akemi Nagao</strong> è  artista, ballerina e coreografa con base a Berlino.
Come coreografo ha collaborato con molti diversi tipi di artisti (tra i quali Anna KUBELIK - architetto, Bettina NEUHAUS - coreografa / ballerina, Michael TUTTLE - artista del suono, Min OH - artista visivo e altro) presso Akademie Schloss Solitude, Villa Massimo, Künstlerhaus Bethanien Berlin e altri. Negli ultimi anni ha affrontato argomenti molto importanti nella vita che però non vengono affrontati nelle conversazioni perchè creano disagio, come la discriminazione nel lavoro al quale è dedicato lo spettacolo Borders?. Il sesso e il desiderio affrontati nel nuovo lavoro dal titolo Juicy Metamorphosis.