Romeo, Romeo, Romeo
sabato 04 Settembre
Chiostro della Basilica di San Martino
Via Oberdan, 25
h.17.15
sabato 04 Settembre h.17.15
Chiostro della Basilica di San Martino
Via Oberdan, 25
Romeo, Romeo, Romeo
La danza è rituale di accoppiamento. Persino oggi, nell’era di Tinder, Grindr e online dating, la danza continua a giocare un ruolo centrale nelle nostre chance di trovare un partner. Questa produzione per quattro “Romei” (uno dei quali interpretato da una donna) esplora l’idea della danza in quanto forma di corteggiamento estremamente intima e vibrante. Ogni spettatore può calarsi nel ruolo di Giulietta e rendersi coprotagonista degli incessanti e alacri sforzi dei danzatori di far colpo – con la propria arte, il proprio fascino, la propria fisicità, le proprie mosse accorte e maliziose e a volte con la pura forza della disperazione. Il pubblico siede distribuito tutto attorno allo spazio performativo. Le singole reazioni e interazioni sono visibili a tutti e diventano così parte integrante della coreografia, il pubblico diviene personaggio dello stesso spettacolo a cui assiste.
Note di regia
Romeo, Romeo, Romeo prende il titolo dal personaggio shakespeariano che scopre l’amore – guarda caso – ad un ballo. La danza è il modo più radicalmente diretto di presentarsi ad un’altra persona – è questo che ne determina l’eterno fascino (e, per alcuni, il suo connotato profondamente imbarazzante).
Il titolo Romeo, Romeo, Romeo esplicita da subito il punto di partenza del lavoro: l’archetipica situazione in cui un uomo, mosso dal desiderio di accoppiamento, danza per aggiudicarsi la compiacenza di qualcuno. Uno dei principi alla base degli Studi di Genere è che il genere sia performativo; la nostra produzione offre un’opportunità esemplare di assistere alla messa in pratica di questa teoria. Un uomo si mette in mostra danzando e facendolo si ostenta inesorabilmente in quanto uomo, pubblicizza la sua mascolinità. In ogni istante della sua performance si cela l’opportunità di potenziare, ma anche il rischio di compromettere la mascolinità che desidera incarnare.
Romeo, Romeo, Romeo è una celebrazione della sontuosità cinetica generata dalla speranza e dal desiderio. Nel tentativo di compiacere, le risorse e le possibilità sono infinite. Il linguaggio fisico trae origine dalle specifiche tecniche di accoppiamento dei singoli danzatori, da studi sul corteggiamento ed esibizionismo nel mondo animale (struzzi, gorilla, unicorni…), da danze folcloristiche (Maori, Greci, …) e dagli attuali “hit-moves” su internet (Gwara Gwara, Whip/Nae Nae…).
Spettacolo consigliato a un pubblico di famiglie e giovanissimi
Joshua Monten
- coreografia
- Joshua Monten
- danza
- Konstantinos Kranidiotis, Joshua Monten, Jasmine Sisti, Jack Wignall
- drammaturgia
- Guy Cools
- costumi
- Catherine Voeffray
- consulente musicale
- Moritz Alfons
- prodotto da
- Associazione Tough Love
- sostenuto da
- Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Kultur Stadt Bern, SWISSLOS / Kultur Kanton Bern
- durata
- 30 min.