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If there is no sun

Titolo:

Descrizione:

If there is no sun

foto di Monia Pavoni

Foto di Monia Pavoni

foto di Monia Pavoni

Foto di Monia Pavoni


Si aprono crepe nelle lingue a parlare di Africa ed Europa, di corpi-territori e di confini che opprimono. Si prova a condividere sogni e desideri. E un senso di estraneità. Ci si vorrebbe liberare dai propri fantasmi. Sulla terra, nel mare, in mezzo alle altre creature, una nuova comunità emerge dal suo stato di invisibilità. E intraprende un viaggio che a volte è un discorso, a volte una lotta. In questo viaggio, i margini dei ritratti dei singoli si dissolvono. Emerge un organismo più ampio che procede insinuandosi tra i differenti paesaggi. Si sfumano i confini dall'uno al molteplice mentre l'ambiente viene attraversato e squarciato. Il dialogo tra visione, movimento e suono si adatta e riassesta ad ogni passaggio, come dopo un terremoto, quando bisogna ricostruire certezze andate in frantumi. Con le parole if - there - is - no - sun si evocano coloro che ci hanno preceduto e che hanno acceso altri soli, immaginando nuove possibili umanità.

«Lasciateci arrivare in quel posto in mezzo ai nostri sogni, dove tutte le luci sono nostre. Facciamo sì che la nostra voce sia il nostro cibo. Possano i nostri pensieri essere muscolosi. Lasciateci arrancare nel nostro mare».*

* estratti tradotti e reinterpretati, a partire da Ladan Osman Refusing Eurydice (Exiles of Eden-Coffee House Press 2019)

Lo spettacolo è stato ideato nell'ambito di CRISOL – creative processes. CRISOL è realizzato da una rete di organizzazioni italiane e straniere. I partner italiani sono: Fondazione Fabbrica Europa – Firenze (project leader), CapoTrave / Kilowatt – Sansepolcro, Danza Urbana – Bologna, LIS LAB Performing Arts / CROSS Festival – Verbania, Tersicorea / Med’Arte / Cortoindanza – Cagliari, Muxarte / ConFormazioni Festival – Palermo, Menhir – Ruvo di Puglia. I partner internazionali coinvolti in questa sezione del progetto sono Cie 5ème Dimension – Dakar (Senegal) e MADA Théâtre – Tataouine (Tunisia).



Luca Brinchi/Karima DueG/Irene Russolillo

L'artista visivo e regista teatrale romano Luca Brinchi, la cantante e beatmaker italiana di origine liberiana Karima 2G aka Anna Maria Gehnyei e la performer e coreografa pugliese Irene Russolillo si incontrano nel 2020 a Roma, città in cui i tre hanno la propria base. Nel 2022 sarà presentato al pubblico lo spettacolo If there is no sun in cui convergono le esperienze e le visioni dei tre artisti che qui si mettono in gioco insieme per la prima volta.
Scheda Artista Completa

creazione
Luca Brinchi, Karima DueG, Irene Russolillo
performance
Antoine Danfa, Karima DueG, Irene Russolillo, Mapathe Sakho, Ilyes Triki
musiche
Drexciya, Kawabate, Karima DueG
testi
Sun Ra, Ladan Osman, Felwine Sarr, Keorapetse Kgositsile, Karima DueG
ambiente
Luca Brinchi 
movimento
Irene Russolillo
suono
Edoardo Sansonne / Kawabate
costumi
Marta Genovese
ideato nell’ambito di
CRISOL - creative processes Un progetto di internazionalizzazione dei processi creativi finanziato nell’ambito del programma Boarding Pass Plus 2019 promosso dal MiBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
produzione
Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Gruppo Nanou, Spellbound Associazione
con il sostegno di
Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Danza Urbana, Menhir Dance Company / Talos Festival – Ruvo di Puglia
residenze
Centre Culturel Blaise Senghor, Dakar Compagnie 5me Dimension, Dakar MADA Théâtre, Tataouine PARC Performing Arts Research Centre, Firenze
In collaborazione con
Istituto Italiano di Cultura di Dakar, Istituto Italiano di Cultura di Tunisi
durata
50'