Fabio Acca

Curatore, critico e studioso di arti performative, dottore di ricerca in Studi Teatrali e Cinematografici, attualmente ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino. Ha lavorato presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Nell’ambito di tale attività ha partecipato e curato numerosi progetti tra cui “Fanny & Alexander – Progetto Nabokov” (2005); “Pippo Delbono: il cinema visto dal teatro” (2010);
“Resistenze e ri-esistenze del Nuovo Teatro italiano” (2012), “Nuovi Cogitanti: pratiche di pensiero nella scena contemporanea” (2012), “«L’Unica sera in cui non c’ero»: ricordando Francesca Alinovi” (2013).<!--more-->
Come studioso, dal 1999 è membro permanente del comitato scientifico e redazionale di «Culture Teatrali» e di «Prove di Drammaturgia». I suoi contributi sono stati pubblicati, tra gli altri, anche su «Lo Straniero», «Art’O», «Acting Archives Review», «Teatro e Antropologia», «Rolling Stone», «Hystrio», «Alias», «Artribune». Ha scritto per i volumi Corpo Sottile. Uno sguardo sulla nuova
coreografia europea (Ubulibri, 2003); Kinkaleri 2001-2008. La scena esausta (Ubulibri, 2008); Iperscene 2 (Editoria & Spettacolo, 2009). Ha curato, insieme a Jacopo Lanteri, il volume Cantieri Extralarge. Quindici anni di danza d’autore in Italia 1995-2010 (Editoria & Spettacolo, 2011). Ha curato il numero monografico Performing Pop («Prove di Drammaturgia», 2011) ed è di prossima
stampa il volume Fare Artaud. La scena della crudeltà in Italia 1935-1970 (Caracò). Tra il 2004 e il 2013 è stato membro di giuria in importanti premi e concorsi dedicati alle arti performative, tra cui Premio Iceberg - Comune di Bologna (2003 e 2009); Premio DAMS (2003); TTV-Concorso Italia (2004); Gender Bender - 1 minute performance competition (2009); Premio
Giovane Danza d’Autore Puglia e Emilia-Romagna (2011-2013).
Dal 2011 collabora con Anticorpi – Rete di Rassegne, Festival e Residenze Creative dell’EmiliaRomagna, nell’ambito del Premio Giovane Danza d’Autore (2012-2013) e del progetto Nuove Traiettorie (2013).
Dal 2014 è direttore artistico, insieme a Massimo Carosi e Pietro Mazzotta, del Centro di Produzione Coreografica TIR Danza di Modena.
Attualmente ricercatore presso l’Università degli studi di Torino - Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione.

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