How to destroy your dance
Della permeabilità dei corpi. Di corpi che diventano luoghi. Di geografie che traslocano segni. Del piegarsi verso est. Di quello scarto percettivo che ti fa sembrare tutto simmetrico ma che poi non lo é mica. Di quell’eccesso di visibilità che ti sposta di una diottria (ecco che le due spalle sono diverse). Di quel piede appena più stretto nella scarpa. Di un certo ordine cardinale che rimane lo stesso quando tutto cambia. Di uno stare appena scomodi (consenziente). Di abitanti accelerati in una giungla di gesti. Di un eventuale temporale estivo. Di questo discuteremo. Poi tutto dipenderà da tutto.
Quanto dura un minuto?
Quali sono i limiti del corpo?
Quanto può rallentare fino a toccare la più cosmica immobilità o perdere ogni definizione e trasformarsi in scia ultrarapida? How to destroy your dance è una sfida contro il tempo dal colore decisamente pulp e dal sapore ludico.
Un manuale per il boicottaggio di ogni decoro coreografico tra accelerazioni impossibili e slow motion estremi.
Un gioco al massacro senza finzione e senza risparmio dove i danzatori diventano wrestlers della relatività e lo spettacolo è messo a nudo dalla ritualità intima della preparazione alla scena alla distruzione di ogni artificio formale.
"Una sfida contro il tempo e i propri limiti: questo è How To Destroy Your Dance di CollettivO CineticO in cui Francesca Pennini e i suoi performer: Simone Arganini, Niccolò Catani, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Teodora Grano, Orlando Izzo, Fabio Novembrini, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Ilaria Quaglia, Giulio Santolini, Stefano Sardi e Giulia Sposito danno conto della loro creatività e doti espressive. E' un gioco, un gioco a essere, a sfidarsi e a mettere alla prova le proprie capacità e resistenza: che si tratti di tenere in spalle un uomo di ottanta chili e dire l'Ave Maria in latino, oppure di fare un tot di giri di campo in un tot di tempo, o ancora di fare oltre sessanta piroette di seguito, o ancora di dire le tabelline. CollettivO CineticO gioca e si mette alla prova e lo fa con un gusto sadico ma leggero che coinvolge lo spettatore. C'è voglia di vedere fino a chi punto si può resistere, fino a che punto la sincronia dei corpi abbia una bellezza immutabile, quanto la variazione del ritmo possa influire sull'armonia di quei corpi che si muovono nello spazio come un solo elemento. Col rischio di ripetersi, non si può che osservare come il gruppo di Francesca Pennini abbia dalla sua una capacità e una voglia di mettersi alla prova a tratti unici, come sappia declinare con leggerezza e ironia le proprie capacità espressive, non prendendosi sul serio, ma agendo con una serietà esecutiva che non fa sconti né a chi è in scena né a chi assiste, chiedendo un pari impegno e partecipazione, emotiva e di intelletto. CollettivO CineticO in How To Destroy Your Dance – produzione condivisa da MarcheTeatro e InTeatro Festival – si conferma un ensemble non solo affiatato, non solo ben assortito, non solo coeso, ma soprattutto una macchina da guerra che sa fare della danza ogni volta un linguaggio nuovo, un'esperienza imprevedibile per lo spettatore professionista come per colui che vi si imbatte nulla sapendo di Francesca Pennini e i suoi ragazzi. Anche questo è il bello di un festival che ti chiede di entrare nel cuore di quell'alchimia strana e ogni volta nuova e irripetibile che è il teatro.”
Nicola Arrigoni - Sipario
Per maggiori informazioni VEDI
Francesca Pennini/Collettivo Cinetico
- Concept, regia, coreografia
- Francesca Pennini
- drammaturgia, tecnica
- Angelo Pedroni
- Musica
- Wolfgang Amadeus Mozart reloaded
- Elaborazione sonora e ricomposizioni musicali
- Simone Arganini
- Azione e creazione
- interpreti a rotazione tra Simone Arganini, Niccolò Catani, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Teodora Grano, Orlando Izzo, Fabio Novembrini, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Ilaria Quaglia, Giulio Santolini, Stefano Sardi, Giulia Sposito.
- Organizzazione
- Carmine Parise
- Con il supporto di
- Inteatro Festival / MARCHE TEATRO
- residenze artistiche
- Teatro Comunale di Ferrara, Inteatro Festival / MARCHE TEATRO
- Ringraziamenti
- La Biennale di Venezia