Proiezioni Video Focus YMAMEC


sabato 08 Settembre


MAMbo
Museo d’Arte Moderna di Bologna


h.17.00

sabato 08 Settembre h.17.00

MAMbo
Museo d’Arte Moderna di Bologna

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Les amoreux des Bancs Publics

Titolo:

Descrizione:

Les amoreux des Bancs Publics
Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers 2018
La strada che resiste con l'arte

PROIEZIONI

Durate

Les amoreux des bancs publics 68'

So-city of spectacle 6'

INGRESSO LIBERO

Copertina_Video_Banc_Public
IMG2_Les Amoureux des Bancs Publics

Dalle contestazioni del dicembre 2010 un genere estetico e politico, la street-art, si è
impossessato delle strade e dello spazio pubblico tunisino, trasformandolo in un luogo in cui le
creazioni artistiche e culturali prendono forma e veicolano un messaggio che arriva in maniera
diretta ai cittadini.
Collettivi di writer, compagnie di danza, di teatro e di cinema hanno trasformato le piazze, le
Medine e i mercati di Tunisi e della Tunisia in un nuovo palcoscenico fruibile da tutti, per
sensibilizzare la società civile all’arte, intesa come dovere cittadino.
Seguendo il lavoro di gruppi come Zwewla, Ghar-Boys, la Fédération Tunisienne de Ciné-Club,
Brotha from Another Motha Company, Danseurs-Citoyens, Art Solution e molti altri, il documentario
indaga su una nuova modalità di cittadinanza attiva nella Tunisia post-rivoluzionaria e
sull’impatto che questa può avere, nell’attuale contesto instabile, sulla società tunisina, ed in
particolare sulle giovani generazioni, diffondendo una cultura alternativa alle istanze più
radicali del paese.

NOTE DI REGIA
Il documentario nasce da una sensazione, da un sentimento, scaturito in maniera improvvisa e travolgente, durante un primo viaggio in Tunisia, nel 2014, dagli incontri e dalle conversazioni con i giovani tunisini coinvolti nella Rivoluzione, che, da allora, non hanno smesso di difendere ogni giorno il terreno guadagnato con grande fatica. Parlando con loro abbiamo riscontrato quello che da tempo andavamo cercando in Europa, e che raramente riuscivamo a trovare: l’entusiasmo, la curiosità e l’inclusione.
La voglia di raccontare e trasmettere quello che da cinque anni stanno vivendo, ma anche la curiosità di sapere cosa sta succedendo fuori, cosa stia succedendo a te.
E la speranza di poter collegare le due cose insieme, creando delle reti, dei legami che rendano entrambi più forti. Sono proprio questi sentimenti, l’entusiasmo, la perseveranza e la solidarietà, che cerchiamo di rendere nel documentario, che rappresentano, a mio parere, l’unica via d’uscita nei momenti d’impasse, quale quello che non solo la Tunisia ed il mondo arabo stanno vivendo, ma che viviamo anche noi in Europa.
La regia del film segue lo stile del cinema-documentario di viaggio, seguendo le tracce dei lavori del collettivo di writers Zwewla, da Tunisi alla regione di Kasserine, come filo conduttore degli incontri con i collettivi e gruppi di artisti che lavorano nel Paese. Le interviste sono state condotte principalmente attraverso il metodo partecipativo, in prima persona, ricercando il massimo coinvolgimento dei protagonisti nella costruzione del racconto, senza voce narrante, al fine di rendere maggiormente il forte impatto emotivo dei contenuti della storia.

Gaia Vianello

 

Per maggiori informazioni VEDI



Un film di
Gaia Vianello e Juan Martin Baigorria
Soggetto e sceneggiatura
Gaia Vianello
Riprese e editing
Juan Martin Baigorria
Musiche originali
Claudio Rocchetti
Audio mixing
Luca Tozzi
Traduzioni e sottotitoli
Amina Kotel, Elena Amorati
Produzione
Sunset Comunicazione
Sotto il patronato di
Amnesty International Italia e GVC Italia
durata
60'

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So-city of spectacle

Titolo:

Descrizione:

So-city of spectacle
Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers 2018
Un film di Maryam Bagheri Nesami e Mitra Ziaee Kia

PROIEZIONI

Durate

Les amoreux des bancs publics 68'

So-city of spectacle 6'

INGRESSO LIBERO

Il titolo è ispirato alla teoria di Guy Debord, “La società dello spettacolo”, in cui si
considera la società come un palcoscenico sul quale ogni individuo è posto, governato e
interpretato da o in favore dei rapporti di potere.

Abbiamo realizzato questo video per sperimentare movimento e danza in spazi e luoghi e tra persone che non ci conoscevano né riconoscevano quello che stavamo facendo. Nella nostra città, la capitale dell'Iran, ci si aspetta che le donne in pubblico siano normali, per quanto possibile, sia in termini di aspetto che di comportamento. Maryam e io, tuttavia, abbiamo scelto di muoverci e creare in questa folla maschile. Imprevedibilità e improvvisazione sono stati i principali ingredienti con cui ci siamo mosse in questa città. Siamo diventate "strane", impercettibile e ignorate, come se non esistessimo.
Abbiamo seguito la nostra curiosità: cosa succede se superiamo i "se" e i "ma"? Cosa succede se ci muoviamo basandoci sui nostri sensi e sentimenti nelle nostre attività quotidiane? Che cosa accadrebbe se diventassimo indisciplinati nelle discipline della sociologia, della psicologia, dell'antropologia, dell'economia, della politica, e ancora mangiando, sedendo, aspettando e comunicando in modo "altro" e infine ballando un po 'per il pubblico che non ha scelto di osservare questo spettacolo?
Mitra Ziae Kia

 

Dato che questo video verrà proiettato in assenza delle autrici vorrei spiegare brevemente il contesto del nostro lavoro per renderlo più chiaro. Le condizioni culturali, sociali e politiche dell'Iran hanno sempre incoraggiato a nascondere le espressioni dell'individuo e di sé, specialmente quando il soggetto è la corporeità femminile. Sulla base delle leggi islamiche del paese, il corpo femminile e le sue espressioni, dovrebbero essere velate e invisibili il più possibile e l'autocensura è promossa in modo estensivo. In un tale contesto, essere una ballerina o in generale, agire con il proprio corpo può essere problematico ma ancora fattibile. Quindi la domanda è: come? La risposta è nelle norme! Le norme sono le leggi non scritte che sono state stabilite dalle autorità maschili in un lungo periodo di tempo. Le norme sono sostanzialmente influenzate dalle leggi islamiche; ma dal momento che la loro applicazione è attraversole persone le norme potrebbero cambiare in base al tempo e al luogo. Allora qualcosa potrebbe essere legale oggi e qui, ma proibito domani e lì! Ecco come i confini in Iran sono elastici. Ciò che Mitra e io abbiamo fatto, è stato un gioco con l'elasticità di questi confini; abbiamo spinto e spinto per capire fino a che punto possiamo giocare con questa elasticità. C'è sempre il rischio di scoppiare; ma abbiamo preso questo rischio!
Maryam Bagheri Nesami



Concept e coreografia
Maryam Bagheri Nesami e Mitra Ziaee Kia
Riprese
Mostafa Shabkhan
Editor
Odessa Grayson
Interpreti
Maryam Bagheri Nesami e Mitra Ziaee Kia
Durata
6'