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22 Maggio 2023

BOD/Y-Z Bologna Dance – Y&Z Generation, il progetto promosso e curato da Danza UrbanaAttitudes spazio alle artiFormati SensibiliAltre Velocità e Micce, con il coinvolgimento delle Università di Bologna e Torino, prosegue invitando la cittadinanza a incontrare le artiste e gli artisti coinvolti, nelle prime restituzioni pubbliche e momenti di spettacolo.

VENERDI’ 26 MAGGIO alle ore 15 presso il CORTILE del MUSEO MEDIEVALE in Via Manzoni 4 a Bologna assisteremo al primo evento NELLA MIA CITTA’ #Bologna, un progetto di Alessandro Carboni/Formati Sensibili svolto con sei classi della Scuola Primaria Manzolini di Bologna. Mediante un laboratorio di mappatura urbana, cartografia sperimentale e movimento creativo, i bambini saranno i protagonisti di una performance che svela il loro punto di vista personale sulla città di Bologna. Tutte le attività del progetto ruotano intorno al metodo di mappatura urbana ideato da Alessandro Carboni – Embodied Map Tools – e al risultato di una ricerca della versione per bambini e ragazzi – EM Toolkids. Il metodo permette a chi ne fa uso di avere un’esperienza diretta con la città utilizzando il proprio corpo come dispositivo di mappatura di eventi, situazioni, oggetti e forme che costituiscono lo spazio urbano. Gli artisti e conduttori dei laboratori Alessandro Carboni, Chiara Castaldini e Rita Favaretto hanno adattato i metodi utilizzati nella cartografia sperimentale e nella performance per lo sviluppo di pratiche e azioni che intendono esplorare, mappare e rappresentare lo spazio urbano con il proprio corpo. La performance nel cortile del Museo Medievale vedrà coinvolte tutte e 6 le classi – 120 bambini. Il risultato è che ciascun bambino con il suo corpo – nella sua mappatura dello spazio e nella relazione con i corpi dei compagni – svelerà un nuovo punto di vista personale sulla città di Bologna.

Venerdì 26 maggio alle 17.30 ATTITUDES Spazio alle arti e Altre Velocità ci invitano alla presentazione della fanzine BODY/Z. Altre Velocità ha messo in piedi una redazione temporanea di dodici aspiranti giornaliste culturali che seguiranno e racconteranno tutto il festival BODY/Z. Dopo un percorso di lezioni teoriche con giornalisti, studiosi e artisti, la Scuola-laboratorio di sguardo e scrittura sulla danza contemporanea ha realizzato una pubblicazione cartacea autoprodotta per presentare nel dettaglio tutti i lavori del festival attraverso interviste, approfondimenti e immagini. La pubblicazione sarà presentata e distribuita gratuitamente al pubblico del festival.

All’interno della pubblicazione saranno presenti le illustrazioni dei partecipanti al laboratorio di graphic journalism coordinato da Attitudes_spazio alle arti in collaborazione con Hayat onlus.

Durante la presentazione, che sarà condotta direttamente dai partecipanti al laboratorio, si spiegheranno i processi creativi che hanno portato alla realizzazione della fanzine e al dialogo tra giornalismo e illustrazione.

Domenica 28 maggio all’Oratorio di San Filippo Neri in doppia replica alle ore 18 e alle ore 20, la Compagnia Mòra diretta da Claudia Castellucci e le partecipanti e i partecipanti al seminario presenteranno la performance All’inizio della città di Roma. La dimensione umana della quantità, percepita agli inizi di una società di massa come quella romana, è avvertita per la prima volta come forza tifonica. Il titolo chiama in causa l’inizio di una delle più estese civiltà europee, agli albori di un vivere sociale organizzato, con la necessità di regolare i rapporti tra gli umani e le cose che andavano moltiplicandosi a dismisura. Così nasce il Diritto, in risposta all’immane quantità di casi

da prendere in esame, e la coreografia mima fatti, conseguenze, giudizi e patti che originano alcuni moti dell’agire umano. Le regole del Diritto romano colgono la parte legale degli affetti umani. L’esperienza primitiva che sta alla base di quelle astrazioni legali coglie anche la profondità psichica dell’individuo: l’istinto di conservazione, il sentimento della proprietà, il concetto di giustizia, il raziocinio della solidarietà, la percezione del giusto, la trascendenza di una legge super-partes.

BODY-Z è un progetto selezionato per il bando PON Metro REACT – La città che danza, finanziato dall’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19

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10 Marzo 2021

L’Associazione Danza Urbana è partner di E’ BAL – palcoscenici per la danza contemporanea il progetto regionale a sostegno della danza contemporanea.
Il 29 aprile, Giornata Mondiale della Danza, annuncerà la sua rifondazione attraverso un Manifesto d’intenti e un breve video fruibile sulla pagina facebook, profilo instagram e il sito di E’bal, oltre ai canali social dei vari partner.

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18 Agosto 2020

Come riabitare la città?

La 24° edizione del Festival Danza Urbana parte da questo interrogativo e si riconferma quest’anno dal 2 al 6 settembre 2020.

Le vie, le piazze e gli spazi pubblici svuotati della presenza umana e il confinamento in casa per l’emergenza sanitaria hanno creato una frattura con le consuetudini e i ritmi della nostra quotidianità. In questo momento viviamo un tempo sospeso, confuso e anomalo, in attesa di poter tornare a fruire in modo libero e sereno ogni contesto della vita cittadina. Questo tempo è un’occasione per interrogarci su quello che è stata la nostra “normalità” e proiettarci verso un differente modo di abitare le nostre città.
La danza in contesti urbani può consentirci di ritualizzare il presente e di elaborare questa esperienza, di aprire un varco nella dimensione simbolica per generare il cambiamento.

Il Festival ha quindi scelto di riprogrammare il proprio cartellone, mantenendo l’impegno con tutti gli artisti italiani già previsti, rinviando all’anno prossimo quello con gli artisti internazionali e avviando nuove progettualità con alcune compagnie regionali per sostenere la comunità di artisti del territorio, che vive ora un momento estremamente difficile.

E dunque, come ogni anno, luoghi della città saranno abitati da artisti e spettatori insieme, dal vivo, rispondendo alle disposizioni sanitarie che prevedono aree delimitate per consentire al pubblico di fruire degli spettacoli in armonia e sicurezza: motivo per cui la maggior parte della programmazione si concentrerà negli spazi di DumBO, l’ex-scalo ferroviario del Ravone, luogo simbolico della riprogettazione e rigenerazione urbana, area che ci interroga su una nuova idea di città.

Gli spettacoli, inoltre, prevederanno la prenotazione obbligatoria e un piccolo, simbolico biglietto a pagamento, i cui incassi saranno devoluti alla piantumazione di nuovi alberi come gesto concreto per migliorare la città in cui viviamo. Questo impegno green del Festival emerge anche dalla scelta di voler fare a meno del materiale cartaceo, sostituito da un file scaricabile in formato pdf dal sito del Festival e, tramite smartphone, con un codice QR code. Lo staff, composto da un team giovane, disponibile e attento, sarà presente sui luoghi di spettacolo e sempre tramite info point telefonico e canali social.
Danza Urbana si unisce quindi al cartellone estivo di Bologna Estate per offrire anche quest’anno attraverso la danza un momento di ritrovo della collettività, affinché le contingenze e le limitazioni possano essere fonte di partecipazione, creatività e innovazione.

Vi aspettiamo dal 2 settembre!
Presto on line i dettagli su prenotazioni e programma completo.